Galaxy Express 999 è l'opera portante dell'universo narrativo noto come Leijiverse. La motivazione di ciò è evidente sia per il fatto che percorre trasversalmente il leijiverse, incrociando quasi tutti i personaggi e luoghi delle altre opere di Matsumoto, ma anche per la portata dell'opera, composta da ben 14 volumi per la serie classica, una serie di ben 113 episodi, 3 film cinematografici, svariati speciali tv o produzioni particolari (tra cui una versione da trasmettere nei planetarium) e altre produzioni che comunque son legate a questa serie (Maetel Legend, Space Symphony Maetel, Galaxy Railways,…). Va ricordato inoltre che alla fine degli anni 90 inizio anni 2000, Matsumoto ha lavorato ad un proseguimento del manga originale arricchendo di altri otto volumi il gia corposo manga.
I personaggi
I personaggi principali di Galaxy Express sono sostanzialmente quattro. Attorno a loro ruotano altre figure, più o meno importanti nell’affresco dipinto da Matsumoto, con ognuno le proprie storie.
Il primo in ordine di apparizione è sicuramente Tetsuro Hoshino (in Italia conosciuto come Masai Hoshino), un ragazzo povero ma non per questo privo di sogni. All’inizio della prima puntata troviamo Tetsuro che, assieme alla madre, affronta una tormenta di neve coperto solo da pochi stracci per raggiungere Megalopolis, un enorme città dove vi risiede la stazione delle ferrovie galattiche. L’intenzione dei due è prendere il leggendario Galaxy Espress 999 che collega la Via Lattea con la Galassia di Andromeda. Il loro però non è un viaggio di piacere, sia ben inteso, infatti il costo del biglietto è altissimo e solo in pochi possono permetterselo. Lo scopo di questo viaggio è raggiungere un fantomatico pianeta che sembra regalare corpi meccanici, unica discriminante di una società divisa praticamente in due… da una parte i poveri (sempre più poveri) che patiscono la fame e la miseria dal’altra i ricchi (sempre più ricchi) che, dotati di corpo meccanico, possono ambire ad una vita praticamente infinita e piena di agi senza nulla patire. Ma l’essere meccanico cambia le persone (anche se Tetsuro ancora non lo sa) tant’è che oltre allo scorrere del sangue nelle proprie vene perdono qualsiasi tipo di sentimenti che caratterizzano l’uomo tra cui la pietà e il rispetto altrui. La prima dimostrazione di ciò avviene quasi all'inizio della storia. Suo malgrado, Tetsuro, fa conoscenza con il Duca Meccanico (nel primo film la storia è leggermente diversa ed infatti incontra il Conte Meccanico), uno spregevole essere che, per puro divertimento, passa il suo tempo cacciando particolari prede: gli esseri umani. E vittima di questa caccia è proprio la madre di Tetsuro che, avvistata dal Duca Meccanico, viene uccisa ed abbandonata nulla neve. Tetsuro assiste a tutta la scena e, dopo aver pianto sul corpo della madre morta perde i sensi.
A questo punto entra in gioco la seconda protagonista della storia, una giovane e bella donna dai capelli lunghissimi e biondi di nome Maetel (in Italia Maisha). All’inizio il povero Tetsuro la scambia per la madre (tant’è che il nome Maetel è in assonanza con il termine latino Mater) ma non è così. Questa misteriosa ragazza offre a Tetsuro l’opportunità di un biglietto illimitato di seconda classe per il Galaxy Express 999 a condizione che ad accompagnarlo nel viaggio ci sia lei. Tetsuro accetta e, non dopo aver vendicato la morte della madre, sale su questo treno tanto agognato.
Proprio sul treno si incontrano gli altri due personaggi fissi della serie.
Il primo è il controllore, un buffo ometto, non molto amante della pulizia, di cui si vedono solo due scintillantissimi occhi coperti da un attillata divisa fino ai piedi. Il suo ruolo nella storia è per certi versi marginale. Infatti anche se presente in tutte le puntate, raramente entra nel vivo della vicenda. Il suo ruolo sembra quasi essere quello di un osservatore e ricorda, per certi versi, un altro personaggio del Leijiverse, L'Hannibal presente nel manga Queen Millennia.
Il secondo incontro che Tetsuro fa è la locomotiva. La mitica C6250 (C6248 nei film e altre opere successive) in effetti è un personaggio vero e proprio. La sua origine è misteriosa (anche se, personalmente ritengo, che potrebbe avere le stesse origini della mitica nave Queen Emeraldas), proviene in effetti da un pianeta sconosciuto ed è dotata di una elevata intelligenza artificiale. Il nome della locomotiva non è casuale. Le locomotive C62 sono delle storiche macchine a vapore che viaggiavano sui binari della ferrovia giapponese all’inizio del ‘900.
Riflessioni
Anche se lo schema delle puntate potrebbe, a prima vista, sembrare semplice e ripetitivo (atterraggio su un nuovo pianeta, Tetsuro che si mette in difficoltà, risalita all'ultimo minuto sul treno) ogni puntata contiene un personale modo di vedere le cose dell’autore su svariati temi… Si parla di dignità della vita, di sogni infranti e/o ritrovati, di cosa significa crescere, della stupidità umana. Spesso capita di ritrovare temi analoghi nelle puntate e spesso le soluzioni proposte sono differenti, quasi a dire che non esiste la soluzione giusta ma che questa dipenda dalle situazioni. Durante la serie Tetsuro incrocerà personaggi minori e/o di una certa rilevanza nel Leijiverse, tra questi ricordiamo Capitan Harlock, Emeraldas, le Valchirie e il treno atterrerà su svariati pianeti.
Degni di citazione sono El Alamein (il nome non è preso a caso. Infatti ricorda il luogo dove si svolse la storica battaglia della seconda guerra mondiale tra l'esecito italo-tedesco e l'impero britannico nel 1942), o il pianeta dove, per puro divertimento turistico, si fan combattere con armi vere uomini che muoiono solo per far piacere a degli sciocchi ed imbelli.
Un discorso a parte andrebbe fatto su Heavy Medler, pianeta che, posto al centro tra la Via Lattea e Andromeda e proprio per questo snodo principale per le ferrovie galattiche, rappresenta l'abbandono della fanciullezza (rappresentata la Via Lattea) per entrare in un mondo nuovo che è l’età adulta (Andromeda). Il pianeta Heavy medler ha, nella cosmografia matsumotiana, perciò un doppio ruolo, se da una parte è tappa fondamentale per potersi affacciare alla vita, dall'altra per chi rimane su questo pianeta e non ha il coraggio di ripartire, in genere gente che non ha piu sogni e vive di rimpiati, è una specie di tomba. Ecco il senso della canzone di Reryuz, donna che canta nel bar della città principale di questo pianeta.
Discorso a parte va fatta sulla figura di Maetel.Cosi come tutte le figure femminili di Matsumoto, anche Maetel è colei che mette davanti all'eroe di turno alcune difficoltà ma con lo scopo di farlo crescere. Anche se, potrebbe sembrare una persona senza scrupoli che adesca ragazzi per farli diventare macchine in combutta con la madre, (da subito nel manga si intravede questo peso che porta in se sopratutto quando parla di se stessa come una strega dello spazio) in realtà ogni scelta fatta da questi ragazzi è una scelta consapevole pronti a sacrificarsi nel momento giusto per indebolire "il sistema" creato da Andromeda Prometium. In questo si differenzia nella sorella Emeraldas che invece tenta di "rovesciare" il sistema in maniera differente preferendo diventare una piratessa dello spazio.
Il finale
Alla fine della storia, Tetsuro, dopo aver incontrato svariati esseri meccanici perntiti dalla scelta fatta, abbandonerà il suo sogno di diventare meccanico, aiutando Maetel a sconfiggere la regina del pianeta (che si scoprirà essere la madre della stessa Maetel), le cui vere intenzioni era quella di reclutare persone per farne dei soldati (nel film invece lo scopo è farli diventare ingranaggi di una grossa macchina, per la precisione delle viti). Ormai i ruoli si sono invertiti. Tetsuro è cresciuto ed è un uomo pronto ad affrontare la vita da solo. Maetel lo lascia, affrontando l'ennesimo viaggio con un altro ragazzo, non senza prima aver donato a Tetsuro un bacio.